Sebbene diversi reperti archeologici testimoniano l’origine antica della città, Caltanissetta sembra sia stata fondata attorno al X secolo durante il dominio islamico in Sicilia. La cittadina sorge nella parte centrale dell’isola sopra sinuose colline a quota 568 metri sul livello del mare.
Situata nell’entroterra siciliano, Caltanissetta è una cittadina tutta da scoprire grazie non solo al suo bellissimo centro storico, fatto di chiese, di palazzi storici, di interessanti musei ma anche alle aree archeologiche che raccontano parte della sua antica storia. Il nome di questa città sembra derivare dall’arabo “Qal-atnisa” che significa “il Castello delle donne” in riferimento all’attuale Castello di Pietrarossa che pare ospitasse un harem dell’emiro.
Città poco conosciuta ma allo stesso tempo molto affascinante, Caltanissetta risulta la soluzione ideale per chi ricerca una località che permette di scoprire la zona della Sicilia centrale a prezzi più contenuti ma con ottimi servizi a disposizione.
Il patrimonio storico, architettonico e culturale della città riflette le diverse dominazioni e le culture che si sono succedete in questo territorio: dagli arabi ai normanni, dagli aragonesi ai Savoia.
Cuore della città è Piazza Garibaldi che si trova nel centro storico da dove partone due dei corsi principali, corso Umberto I e corso Vittorio Emanuele. In questa piazza si trovano il municipio, la Cattedrale, la Chiesa di San Sebastiano e al centro è possibile ammirare la bellissima “Fontana del Tritone”.
Per coloro che, invece, amano i mercati e lo street food consigliamo la zona di Strada ‘a Foglia dove al mattino si trova il mercato cittadino mentre la sera, soprattutto nel fine settimana, è una delle zona più interessanti per gli amanti della movida.
Il Duomo di Santa Maria La Nova (o Cattedrale di Santa Maria La Nova) si trova in Piazza Garibaldi ed è il principale edificio religioso della città. Costruita a cavallo tra il XVI e il XVII secolo, al Duomo fu assegnato questo nome per differenziarlo dall’altra chiesa di Santa Maria che era stata edificata nel Trecento ai piedi del castello di Pietrarossa e che venne poi nominata “Santa Maria La Vetere”.
Profondamente danneggiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, la chiesa presenta una cupola imponente che emerge dalla struttura e una bellissima facciata affiancata da due campanili. L’interno ha una pianta a croce latina, presenta tre navate e circa 14 arcate. Nella navata principale si trova la pala del fiammingo Borremans intitolata all’Immacolata e i Santi, mentre alla destra dell’altare maggiore è custodita la statua lignea di san Michele patrono della città.
La Chiesa di Sant’Agata al Collegio è un stupendo edificio religioso costruito tra il 1600 e il 1610 su un sito dove prima si trovava una preesistente chiesa anch’essa dedicata a Sant’Agata. Situata in Corso Umberto, la chiesa e l’attiguo collegio furono edificati su volontà del Principe Francesco Moncada per ospitare l’ordine dei gesuiti. L’edificio presenta una bellissima facciata rossa e l’interno è caratterizzato da una pianta a croce greca e da ricche decorazioni fatte con marmi, stucchi e affreschi. Il collegio, costruito in stile barocco, oggigiorno ospita la biblioteca comunale e il liceo musicale.
Situato fuori dal centro di Caltanissetta, il Castello di Pietrarossa sembra sia stato costruito alla fine del XI secolo nei pressi dell’antico quartiere arabo. Eretto su un’altura da questa zona si può ammirare una bellissimo panorama che include la città, la vallata e il fiume Salso. Di questo complesso si possono ancora vedere la cintura muraria e i resti di due delle tre torri che componevano il sistema di avvistamento. Durante il medioevo il Castello è stato un edificio strategico che ha ospitato anche la riunione in cui i nobili siciliani decisero di proclamare Federico d’Aragona Re di Sicilia. A metà del Cinquecento una forte scossa di terremoto causò ingenti danni e provocò anche il crollo di gran parte della struttura.
All’inizio del XX secolo papa Leone XIII chiese la realizzazione di diciannove monumenti dedicati a Cristo Redentore, uno per ogni regione d’Italia che a quel tempo erano diciannove. La Sicilia accolse la richiesta del Papa e decise di ergere la statua sul Monte San Giuliano che si innalza per 727 metri d’altezza facendo da cornice alla città. La realizzazione del Monumento al Redentore fu affidata ad Ernesto Basile che completò questa statua in bronzo nel 1900.
Costruita con pietre calcaree grigie provenienti da una cava della zona e, ispirandosi al gruppo marmoreo presente sulla facciata della Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, il monumento rappresenta il Cristo Redentore. La cima del Monte San Giuliano oltre ad ospitare questa bellissima opera è anche uno dei posti di Caltanissetta in cui è possibile ammirare una bellissima visuale su tutta la città.
L’area archeologica di Gibil Gabib (dall’arabo Gebel Habib) si trova poco distante dal centro abitato ed ospita due necropoli e i resti di insediamenti autoctoni risalenti al VII secolo a.C..
All’interno di questo sito sono stati ritrovati resti di una fortezza utilizzata per la difesa militare, vasi, oggetti di uso quotidiano e lucerne alcuni di questi risalenti addirittura al VI secolo a.C.. I rinvenimenti in quest’area sono stati molto utili perché hanno permesso di ricostruire una parte di storia della città di Caltanissetta.
Il Museo Archeologico Regionale ospita una vasta collezione di reperti archeologici, molti dei quali in bronzo e ceramica, come statuette di divinità, vasi, anfore, gioielli e utensili di vario genere. La maggior parte degli oggetti sono stati ritrovati in insediamenti e siti archeologici della zona mentre altri provengono dal Castello di Pietrorossa e sono stati ritrovati negli anni’50. Tra gli oggetti che qui si possono ammirare ce ne sono alcuni che risalgono anche alla preistoria.
La Badia di Santo Spirito si trova a circa 3 km dal centro di Caltanissetta ed è un edificio religioso la cui realizzazione fu commissionata dal Ruggero I di Sicilia e dalla moglie Adelasia agli inizi del 1000. La Chiesa situata tra le campagne nissene è uno dei monumenti in stile arabo-normanno meglio conservati in città. All’inizio l’edificio era stato eretto a fini difensivi e di sorveglianza mentre con il tempo ha assunto una funzione religiosa. Interamente abbellita al suo interno da affreschi del Quattrocento, come La Pietà e Il Cristo Benedicente, l’abbazia conserva ancora una fonte battesimale costruita dai normanni ed mantenuta in ottimo stato.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Considerata una delle migliori località per scoprire la zona della Sicilia centrale, Caltanissetta presenta un’ampia gamma di sistemazioni tra cui scegliere a prezzi davvero contenuti rispetto ad altre città della Sicilia.
Se rimanete in città un giorno è consigliato scegliere un hotel nel pieno del centro storico per essere vicini ai principali punti di interesse, mentre se utilizzate Caltanissetta come base per visitare altre zone dell’isola vi consigliamo una delle strutture fuori dal centro.
La zona di Caltanissetta è servita dall’aeroporto di Fontanarossa-Catania distante circa 120 km dalla città oppure dall’aeroporto Falcone-Borsellino di Punta Raisi-Palermo che dista circa 166 km. In entrambi gli aeroporti arrivano diverse compagnie low-cost e i collegamenti con altre città d’Italia e d’Europa si intensificano soprattutto nei periodi di alta stagione. Sia da Palermo che da Catania è poi possibile raggiungere Caltanissetta tramite un viaggio in auto di due ore, due ore e mezza.
Caltanissetta è facilmente raggiungibile in auto dalle principali città dell’isola: da Palermo è necessario prendere prima la A19 e poi la SS626, mentre da Messina bisogna percorrere l’autostrada A18 fino a Catania e proseguire sulla A19 fino all’uscita di Caltanissetta.
In alternativa autobus di linea collegano la città di Caltanissetta ad entrambi gli aeroporti e anche ad altre città dell’isola, mentre in treno le linee ferroviarie che arrivano in città sono Palermo-Caltanissetta e Caltanissetta-Siracusa.
Che tempo fa a Caltanissetta? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Caltanissetta nei prossimi giorni.