Il meglio della Sicilia si può condensare in una vacanza di 7 giorni ma se siete fortunati da avere più tempo a disposizione, approfittatene per fare un tour completo e vedere più località, fermandovi più a lungo nei posti che amate particolarmente o dedicandovi alle vostre passioni, siano l’archeologia, la gastronomia o le immersioni.
Abbiamo ideato un itinerario di 2 settimane in Sicilia che vi permette non solo di visitare le città e i borghi più famosi e fare il bagno nelle spiagge più belle ma anche di indugiare nei piaceri del cibo e del vino, immergervi nei paesaggi mozzafiato delle oasi naturalistiche, assistere a spettacoli unici come l’eruzione di un vulcano, un festival in un teatro antico o una tradizionale opera di pupi e rivivere il mito nella Magna Grecia nei siti archeologici più importanti della regione.
C’è tempo anche per lasciare la Sicilia e approdare nelle incantevoli isole che sorgono al largo della sua costa. Noi abbiamo scelto Favignana e Lipari o Stromboli, ma potete cambiarle con Marettimo e un’altra delle isole Egadi.
È un itinerario circolare con partenza e ritorno su Palermo, pensato per chi vuole spostarsi in auto, magari noleggiandola in uno degli aeroporti di arrivo. Può essere iniziato anche da Catania o Trapani, le altre due città della Sicilia con numerosi voli low cost per l’Italia continentale; con qualche variazione può essere seguito anche da chi prenota un volo per Comiso.
Chi viaggia con i mezzi pubblici deve necessariamente adattare l’itinerario togliendo le località non servite da autobus e treni e soggiornando più a lungo nelle città principali.
L’itinerario inizia alla grande con una città che ha davvero tanto da offrire: Palermo1 è ricchissima di luoghi da vedere, di cose da fare e di prelibatezze da assaggiare.
Il primo giorno di vacanza non strafate: siete stanchi dal viaggio in aereo e dovete prendere confidenza con la città.
3-4 ore sono sufficienti per fare un un giro a piedi del centro che comprenda tutte le principali attrazioni turistiche e vi faccia assaporare il mix di popoli e culture che nei secoli hanno forgiato l’identità di Palermo.
Le cose da vedere assolutamente sono: il Palazzo dei Normanni, con la magnifica Cappella Palatina e i suoi stupendi mosaici bizantini; la Cattedrale, un gioiello architettonico che combina elementi di arte greca, romana, araba, normanna, catalana e gotica; la Chiesa della Martorana, che conserva il più antico ciclo di mosaici di tutta la Sicilia; i Quattro Canti, un’insolita piazza dalla forma ottagonale su cui si affacciano sfarzosi palazzi barocchi dalle pareti convesse; il Teatro Massimo, uno dei teatri più belli e più importanti d’Europa.
Dopo una giornata di splendori normanni e opulenza barocca, dedicate il secondo giorno all’altra bellezza di Palermo: la sua anima popolare, di cui i mercati storici sono l’espressione più vivace.
Ballarò, Vucciria e Il Capo sono i centri nevralgici della vita cittadina, luoghi di commercio ma anche di relazioni, scambi… e di leccornie! È nei mercati che potete assaggiare l’autentico cibo di strada palermitano, una festa del gusto celebrata da Lonely Planet e altre famose guide turistiche internazionali.
Potete visitare i mercati in autonomia oppure partecipare a uno street food tour per farvi consigliare da un’esperta guida locale le migliori panelle o focacce con la meusa.
Dopo una scorpacciata di sapori dedicate il pomeriggio alla visita delle attrazioni culturali che non avete inserito nel programma della prima giornata. Una delle più originali sono le Catacombe del Convento dei Cappuccini, una chiesa dal fascino macabro che conserva oltre 2000 corpi umani mummificati, compreso quello di una bambina di due anni.
I più devoti possono optare per il Santuario di Santa Rosalia: è una suggestiva chiesa incastonata in una grotta, dedicata a “Santuzza”, la santa patrona di Palermo.
La mattina del terzo giorno salite in macchina dopo un’abbondante colazione e senza fretta guidate verso Cefalù2. Sarete a destinazione in un’ora, in tempo per fare il bagno prima di pranzo.
Il lido di Cefalù è perfetto per una breve sosta rigenerante e per foto mozzafiato: è una striscia di sabbia fina bagnata da un mare azzurro chiaro e delimitata alle spalle da una fila di caratteristiche case color pastello.
Dopo esservi rinfrescati, prendetevi un po’ di tempo per gironzolare senza meta in uno dei borghi più romantici di tutta la Sicilia. Non siate pigri e affrontate la ripida Salita Saraceno per giungere in cima alla Rocca che sovrasta la città: da qui potrete godere di un’incantevole panorama e ammirare i resti di un antico tempio.
Dopo questa fatica regalatevi un paio d’ore di relax in spiaggia rimanendo in città o spostandovi nella vicina Mazzaforno3. Concludete la giornata con un aperitivo vista mare, a cui potrete far seguire una cena romantica e un ultimo drink nella vivace piazza del Duomo.
Dopo una giornata dai ritmi lenti in cui a farla da padrone sono gli scorci romantici la vacanza si vivacizza con una tappa densa di cose da fare e da vedere: si tratta delle Isole Eolie4, un arcipelago di sette isole di origine vulcanica molto diverse tra loro, ma tutte di una bellezza mozzafiato.
Il modo più semplice per visitarle è partecipare a un’escursione in barca con partenza da Cefalù: vi consente di ottimizzare i tempi e godervi di più le bellezze delle isole; un altro vantaggio della crociera è che riuscite a vedere più isole in una sola giornata.
Un’altra possibilità è visitare le isole in autonomia raggiungendole in traghetto: in questo caso consigliamo di concentrarsi su una sola, meglio Lipari perché più vicina. Il principale porto di partenza dei traghetti e degli aliscafi per le Eolie è Milazzo5, a un’ora e mezza circa da Cefalù; nei mesi estivi sono in funzione anche alcuni collegamenti diretti da Cefalù.
A chi preferisce questa seconda opzione consigliamo di fermarsi a dormire sulle isole. Pur essendo la più lontana, Stromboli è un’ottima scelta: fermandovi per la notte avrete la possibilità di partecipare a un’esperienza unica come il trekking ai crateri del vulcano; l’alternativa più comoda è la gita in barca con vista sul vulcano.
Entrambe si svolgono nel tardo pomeriggio in modo da assistere a un’eruzione quando il cielo è già buio: il contrasto tra i colori scuri del cielo e il rosso fuoco della lava è spettacolare.
Il quinto giorno è interamente dedicato alla visita della città di Taormina6, una delle località più chic della Sicilia. Dopo un viaggio in auto di circa due ore (più o meno a seconda di dove partite) fatevi un bel giro a piedi della città.
L’attrazione top di Taormina è il Teatro Greco, una meraviglia dell’antichità ancora oggi usata per spettacoli e rassegne. È uno dei teatri antichi meglio conservati, nonché uno dei più suggestivi per la sua scenografica posizione con vista mare.
Altre attrazioni che meritano di essere inserite in un itinerario a piedi di Taormina sono il Duomo, la Villa Comunale e la Chiesa di San Giuseppe; scorci panoramici e opportunità di belle foto abbondano in piazza IX Aprile.
Dopo tanto camminare è ora di infilare il costume e godersi un po’ di riposo nella baia di Isola Bella, dopodiché tornate in centro per la vostra serata o spostatevi nella mondana località balneare di Giardini Naxos7 se volete divertimento e vita notturna.
Catania8 è la base per il sesto e il settimo giorno di itinerario in partenza da Palermo, ma si può anche scegliere come città di partenza.
È la seconda città più importante della Sicilia, vivace ed elegante; nel suo centro, ricco di palazzi storici, negozi e bar, la presenza di un sottile pulviscolo nero tradisce la vicinanza di uno dei vulcani più attivi al mondo.
Trekking urbano anche nel sesto giorno, ma questa volta potete alzarvi dal letto con calma perché il viaggio in auto da Taormina a Catania dura meno di un’ora. Dedicate la mattinata all’esplorazione della città e il pomeriggio al relax in spiaggia.
Le attrazioni da inserire nel vostro itinerario a piedi di Catania sono la Piazza del Duomo con la sua magnifica cattedrale e la fontana dell’Elefante, il Teatro Massimo, il Palazzo Municipale e la Badia di Sant’Agata; se siete appassionati di musica classica aggiungete al programma anche il piccolo ma interessante Museo Belliniano.
Per il relax in mare fermatevi a La Plaia, una spiaggia cittadina di sabbia finissima perfetta per qualche ora di sole e bagni, adatta anche a chi vuole fermarsi per l’aperitivo.
Una variante per chi vuole spezzare il viaggio in auto da Taormina a Catania è una sosta ad Acireale9, una graziosa cittadina barocca costruita in cima a un rilievo lavico dove si tiene il Carnevale più famoso della Sicilia.
Lasciate le atmosfere urbane per un’esperienza memorabile ed unica, ovvero la visita al Vulcano Etna10. In fuoristrada, in quad, in bicicletta, a piedi: sono tanti i modi per ammirare il gigante soprannominato “Monte del Fuoco” o “Grande Mamma”. La scelta dipende da quanto tempo volete dedicargli e quanta fatica volete fare.
È possibile visitare alcune zone del vulcano in autonomia, ma consigliamo di partecipare ad un’escursione organizzata con guida naturalistica sia perché è l’unico modo per raggiungere i crateri (è vietato salire da soli) sia perché la guida vi darà informazioni preziose sul paesaggio unico che andrete a visitare.
Da Catania partono escursioni di mezza giornata (mattina o tramonto) o una giornata intera, con prezzi molto variabili che dipendono dalla durata, dal numero di persone e dai servizi offerti. Alcuni tour abbinano il trekking all’Etna con un’escursione alle Gole dell’Alcantara.
Un modo completamente diverso di ammirare l’Etna è salire sui trenini della Ferrovia Circumetnea che compiono un percorso ad anello intorno al vulcano lungo 110 km, attraversando lande desolate e paesaggi lunari. Se siete disposti a sopportare qualche scomodità (le carrozze sono un po’ vecchie e prive di aria condizionata, alcune parti del tragitto attraversano aree urbane degradate) potrete vivere una memorabile esperienza dal fascino d’altri tempi, perfetta per chi ama viaggiare a ritmo lento.
Se scegliete un’escursione di mezza giornata potete fare ritorno in hotel con calma e partire già per la tappa successiva, in modo da poter fare più soste il giorno successivo.
La prossima città del nostro itinerario è Siracusa11, una delle più visitate di tutta la Sicilia.
Iniziate la vostra esplorazione della città dall’Ortigia, la zona più famosa e suggestiva, dove la perfezione dell’arte classica convive armoniosamente con l’opulenza barocca. Qui si trova una delle attrazioni imperdibili della città: il Museo dei Pupi, dedicato alla tradizione tipicamente siciliana delle marionette armate.
Dopo la visita al museo, con una passeggiata di trenta minuti andate ad ammirare il teatro greco all’interno del Parco archeologico della Neapolis.
Se siete arrivati la sera precedente potete concentrare la visita della città in mezza giornata e poi scegliere se trascorrere il pomeriggio nella splendida Spiaggia di Calamosche12 all’interno dell’Oasi di Vendicari o vedere il punto in cui il mar Ionio incontra il Mediterraneo a Marzamemi13.
In serata spostatevi a Ragusa14 e fate seguire la vostra cena da una passeggiata nel centro cittadino per ammirare splendidi palazzi barocchi, resi ancor più suggestivi dall’illuminazione notturna.
I più golosi possono spezzare il viaggio da Siracusa a Ragusa con una sosta a Modica15 per acquistare dell’ottimo cioccolato.
Il nono giorno esige di alzarsi presto perché vi attendono due ore d’auto per spostarvi da Ragusa a Agrigento16. Potrete subito recuperare le ore di sonno perse stendendovi al sole nella magnifica spiaggia di Scala dei Turchi17, considerata una delle più belle di tutta la Sicilia.
È una spiaggia davvero unica, incastonata in un promontorio di roccia dal colore bianco-ghiaccio livellata a gradoni dal vento e dal mare. Potrete ammirare qualcosa di simile a un iceberg godendovi temperature di 30 gradi o più!
Dopo ore di sonnellini e tuffi nel mare azzurro, preparatevi a un’altra meraviglia della Sicilia: la leggendaria Valle dei Templi18, un sito archeologico che compete per fascino e suggestione con il Partenone di Atene.
Il momento migliore per la visita alla Valle dei Templi è il tardo pomeriggio. Quando il cielo comincia a illuminarsi delle luci del tramonto, con tinte che vanno dal rosso infuocato al rosa pallido passando per il porpora, il viola, l’arancione, la bellezza di questi templi millenari viene esaltata al punto da lasciare senza parole i visitatori, compresi quelli che non hanno alcun interesse per la storia antica.
Il decimo giorno non c’è bisogno di puntare la sveglia. Alzatevi quando preferite e scegliete se partire subito o dedicare un po’ di tempo al centro storico di Agrigento.
Saliti in macchina, puntate in direzione Marsala ma spezzate il viaggio con una sosta a Sciacca19, graziosa cittadina di mare, o ai Templi di Selinunte20 (per la visita al parco archeologico calcolate almeno due ore).
Fate in modo di arrivare a Marsala21 in tempo per visitare una o più delle cantine produttrici del vino liquoroso che ha reso famosa la città (le più visitate sono le storiche Cantine Florio) e non fatevi mancare una degustazione. Concludete la giornata con una rilassante passeggiata nel centro storico.
L’undicesimo giorno è interamente dedicato al relax con la visita a una delle più belle isole della Sicilia.
Partite la mattina presto e spostatevi a Trapani (sono solo 30 minuti), lasciate l’auto e imbarcatevi per Favignana22. La perla delle Egadi è una stupenda isola a forma di farfalla bagnata da acque trasparenti che invitano a una lunga nuotata. Non si possono portare automobili sull’isola, il che ne fa un’autentica oasi di tranquillità.
Girare Favignana in bicicletta e fermarsi nelle sue spiagge da sogno, prima tra tutte la celebre Scogliera di Cala Rossa23, è il modo migliore per dimenticare un anno di stress e fare il pieno di energia in vista del ritorno a casa!
Per prolungare l’incanto fermatevi a dormire sull’isola, così potrete godervela anche quando i turisti in giornata se ne sono andati. Purtroppo gli alloggi a Favignana sono un po’ cari, per cui se state programmando una vacanza low cost fate come tutti gli altri: tornate a Trapani in serata.
Un altro modo per esplorare l’isola è una gita in barca da Trapani. Questa soluzione vi consente di ammirare la costa dell’isola e fare il bagno in cale non raggiungibili a piedi o in bici. Il costo è accessibile e in serata sarete di ritorno a Trapani24, dove c’è maggior scelta di alloggi economici.
Se siete mattinieri riuscite ad inserire una visita al caratteristico borgo di Erice25 prima di lasciare Trapani. Questa incantevole cittadina collinare – considerata una delle più belle d’Italia – si può raggiungere in auto, ma è molto più affascinante il viaggio in funivia dal centro di Trapani. Dura solo 10 minuti e vi permette di godere di una bella vista sulla città e sul mare, senza lo stress di cercare parcheggio.
L’attrazione top della giornata è la Riserva dello Zingaro26, un’area naturalistica che si estende tra San Vito lo Capo (ingresso nord) e Scopello (ingresso sud). È una zona stupenda che entusiasma in egual misura i patiti del mare e gli amanti di boschi e sentieri.
La riserva si visita unicamente a piedi con facili camminate alla portata di tutti (il sentiero costiero che la attraversa è lungo 7 km e non presenta dislivelli impegnativi), ma potete aumentare la fatica con trekking più lunghi e impegnativi o azzerarla del tutto fermandovi nella prima spiaggia che incontrate.
Scegliere dove dormire dipende da come vi organizzate la giornata e da quanto volete camminare all’interno della riserva. Noi suggeriamo di alloggiare a San Vito Lo Capo27: la graziosa spiaggia cittadina è adatta a un’ultima ora di relax prima di cena o a un veloce tuffo la mattina dopo, prima della partenza.
Il tredicesimo giorno potete prendervela con calma. La prima tappa della giornata si raggiunge in un’ora circa da San Vito lo Capo: è il Parco Archeologico di Segesta28. Quest’antica città, fondata ancor prima dell’arrivo dei Greci, è la rivale storica di Selinunte.
La peculiarità di Segesta è che le sue rovine antiche, tra cui spiccano un magnifico tempio dorico del 430 dC e un anfiteatro che poteva ospitare tremila spettatori, sono immerse nel verde, con colline e boschi che fanno da sfondo a edifici millenari.
Nel pomeriggio raggiungete il grazioso borgo marinaro di Isola delle Femmine29 e stendete il vostro asciugamano in una delle spiagge attrezzate o libere che si susseguono lungo il litorale. Per un pomeriggio più attivo potete visitare l’isolotto disabitato che sorge di fronte alla spiaggia cittadina, oggi riserva della LIPU, o fare un’emozionante immersione nelle acque della zona.
La sera potete soggiornare in zona o spostarvi a Palermo.
Il programma dell’ultimo giorno dipende dall’orario del vostro volo.
Se il vostro volo è in partenza la sera tardi, o meglio ancora la mattina del quindicesimo giorno, potete spezzare la giornata in una mattinata culturale e un ultimo pomeriggio di relax in spiaggia. Se invece ripartite nel pomeriggio potrete scegliere se concludere la vacanza con un’ultima breve gita, qualche ora di relax in spiaggia oppure rimanere a Palermo per fare un po’ di shopping.
La tappa culturale consigliata per l’ultimo giorno è Monreale30, cittadina facilmente raggiungibile sia da Palermo sia da Isola delle Femmine (distanza 12 o 20 km), famosa in tutto il mondo per il suo magnifico Duomo.
A chi invece vuole finire la vacanza al mare consigliamo Mondello31, la spiaggia cittadina di Palermo: seppur vicina alla città, è una bella spiaggia circondata dal verde e bagnata da un mare pulito.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.