È opinione diffusa che maggio-giugno e settembre-ottobre siano i mesi migliori per andare a Palermo: le temperature calde vi permettono ancora di fare il bagno e si evita il sole cocente e la siccità di agosto.
Il clima mite e scarsamente piovoso e il ricco patrimonio artistico e culturale della città rendono il capoluogo siciliano una città piacevole da visitare non solo in primavera e estate, ma anche autunno e inverno.
Gli straordinari eventi che si svolgono a Palermo sono occasioni imperdibili per entrare in contatto con l’anima profonda di questa città affascinante, per approfondire temi importanti o semplicemente per qualche ora di meritato svago!
Molto sentite sono le feste religiose, come quelle legate alle amatissime Santa Rosalia e Santa Lucia, ma Palermo non è solo tradizione: è una città in movimento, energica, che sa tirar fuori idee nuove e portarle avanti con orgoglio.
A testimonianza del fermento culturale attivo in città sono nati in anni recenti festival culturali ed enogastronomici che già attirano numerosissimi visitatori, con tutte le carte in regola per diventare degli appuntamenti di spicco nel panorama culturale non solo nazionale ma anche internazionale.
Ecco una piccola “mappa” per orientarsi nella varietà di eventi organizzati annualmente a Palermo corredata da informazioni utili sul clima in ogni stagione dell’anno.
La primavera, soprattutto fine maggio-inizio giugno, è senz’altro il periodo migliore per una vacanza a Palermo. Le temperature sono calde, le giornate si stanno allungando, le precipitazioni scarsissime. Le spiagge ancora non sono prese d’assalto dai turisti e i prezzi di voli e hotel sono decisamente inferiori rispetto ai mesi estivi.
È il momento perfetto per godersi la bellezza di una città unica come Palermo.
Marzo/Aprile
Un periodo affascinante per visitare Palermo è sicuramente quello di Pasqua, durante il quale è possibile assistere all’appassionata partecipazione dei cittadini a secolari riti tradizionali.
Sono davvero numerose le celebrazioni che si svolgono durante la settimana che va dalla Domenica della Palme alla giornata di Pasqua.
Un giorno particolare è il Giovedì Santo, durante il quale le chiese di Palermo rimangono aperte ai fedeli fino a tarda sera per permettere la “visita ai sepolcri“, altari addobbati di fiori e ciotole di germogli di grano in segno d’abbondanza.
Il Venerdì Santo è il giorno delle processioni solenni che portano in giro per la città la statua della Vergine e il simulacro del Cristo morto: quasi ogni quartiere o confraternita ne organizza una, ma le più spettacolari sono quelle dei Cocchieri, della Confraternita di Maria SS. Addolorata, della Soledad e dei Cassari.
Da non perdere il rito della “Calata r’a tila” che si svolge nella notte tra sabato e domenica nella chiesa di San Domenico: durante una Santa Messa viene svelata scenograficemente un’immagine raffigurante il Cristo Risorto, posta sopra l’altare principale e coperta a partire dal Venerdì Santo.
Fine maggio – inizio giugno
Chi pensa a Palermo come a una realtà statica e un po’ retrograda dovrà ricredersi partecipando al Sicilia Queer Film Festival, prima rassegna di cinema LGBT nel territorio siciliano che testimonia un desiderio di una cultura non omologata, innovativa e critica.
Comprende una rassegna di film internazionali, una sezione dedicata ai cortometraggi, un concorso, una summer school e workshop tematici.
Lo stesso energico staff organizza anche il Festival Teatro Bastardo che si svolge solitamente a novembre.
Quando si pensa alla Sicilia vengono immediatamente alla mente immagini di sole e mare. L’estate è la stagione più calda, le giornate sono lunghe, le alte temperature invitano all’ozio e al relax e le tante ore di luce influiscono positivamente sull’umore.
Godetevi la gioia dell’estate a Palermo, ma non dimenticate di prendere le necessarie precauzioni per evitare scottature e disidratazione: usate un’adeguata protezione solare, proteggete la testa con un cappello e bevete molta acqua.
Attenzione anche ai prezzi di voli e hotel: per chi viaggia in alta stagione è sempre consigliabile prenotare con largo anticipo, altrimenti si rischia di pagare molto di più.
Giugno
Nella splendida cornice dell’orto botanico di Palermo si svolge nel mese di giugno Una marina di libri – Festival dell’editoria indipendente: quattro giorni fitti di eventi, tra dibattiti, reading, presentazioni di libri, concerti, proiezioni, e attività per i più piccoli come letture animate e laboratori didattici e ludici.
Più di 100 case editrici partecipano a questo appuntamento che in pochi anni è diventato un punto di riferimento per gli operatori culturali della regione e ambisce, giustamente, a diventare uno dei festival letterari più importanti d’Italia e fare di Palermo il terzo polo del libro in Italia dopo Torino e Roma.
Giugno
Nasce a Pisa nel 2006 per poi spostarsi in varie città italiane il Festival del Viaggio, che ora si tiene due volte all’anno, la prima a Firenze e la seconda a Palermo.
Si tratta di un festival multidisciplinare interamente dedicato al viaggiare: il tema del viaggio viene qui presentato in tutte le sue possibili declinazioni. Non ci sono premi, non si parla solo di grandi viaggiatori, non ci si occupa solo di viaggi impossibili: il viaggio è qui al centro della vita, più un percorso che una meta.
Il programma comprende incontri, presentazioni di libri, proiezioni, spettacoli teatrali, cene e degustazioni di cibi etnici, proiezioni, mostre fotografiche e installazioni artistiche.
Luglio
La festa di Santa Rosalia, amatissima patrona della città, è una kermesse intrisa di religione, folklore, tradizione e creatività.
Più che una festa è un festival che dura in genere quattro giorni, dal 10 al 14 luglio. Ha i suoi momenti culminanti nella sfilata del carro di Santuzza, un’opera dal profondo significato simbolico e di straordinario impatto visivo, e nella processione che porta in giro per la città le reliquie della santa, ricordando così la miracolosa guarigione dalla peste avvenuta nel Seicento.
Per la sua suggestiva atmosfera, con i quartieri addobbati a festa, spettacoli tradizionali e una nuova produzione teatrale ogni anno che racconta la santa e il suo rapporto con la città, le prelibatezze della tradizione culinaria siciliana, Palermo è stupenda da visitare nei giorni del “U fistìnu” (il festino).
La fine dell’estate e il primo autunno sono un periodo consigliato per visitare Palermo. Le temperature sono ancora calde e si riesce a fare il bagno fino a ottobre inoltrato.
Vero, le giornate sono un po’ più corte ma c’è un altro vantaggio di andare a Palermo in autunno: una stagione meno turistica vuol dire spiagge più tranquille e più scelta di voli e hotel a prezzi convenienti.
Non preoccupatevi per la pioggia: le statistiche dicono che ottobre è il mese più piovoso, ma le precipitazioni in Sicilia sono scarse e quindi in genere non costituiscono un problema.
Settembre
L’ecofestival dedicato al mar Mediterraneo organizzato annualmente nella città di Palermo dall’associazione ambientalista Legambiente è anche un grande momento di svago, con concerti, spettacoli teatro, mercatino di antiquariato e giochi per bambini. Sono presenti punti ristoro in cui è possibile gustare piatti della tradizione mediterranea.
La particolarità del festival, interamente organizzato da volontari, sta nell’essere una “festa a emissione zero“, con un uso responsabile delle risorse, siano esse acqua, cibo, plastica o mezzi di trasporto.
Ottobre
Un evento ancora giovane che promette però di diventare un appuntamento fisso (e di spicco) nel calendario culturale della Sicilia è il Festival delle letterature migranti, che trova una giusta collocazione in una città dal tessuto storicamente multiculturale come Palermo.
La letteratura è protagonista, ma c’è spazio anche per altre forme espressive: il filo comune è dato dalla volontà di comprendere un tema complesso come quello delle migrazioni.
Novembre
Ogni anno il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino di Palermo fa rivivere la magia del teatro di figura, allestendo spettacoli di pupi e marionette utilizzando i preziosi materiali esposti nel museo.
Negli anni il Festival di Morgana si è ampliato, assumendo una dimensione mondiale: alle oltre 40 edizioni del festival hanno partecipato artisti e compagnie di marionette provenienti dai paesi più diversi, tra cui Vietnam, Indonesia, Turchia, Birmania.
Accapparrarsi un biglietto non è facile (gli spettacoli sono gratuiti ma i biglietti vanno ritirati anticipatamente presso il museo negli orari di apertura), ma se vi trovate a Palermo nei giorni del festival non fatevi scappare l’opportunità di assistere a questo evento unico ed estremamente affascinante che mantiene viva un’antica tradizione siciliana.
Novembre
Tra i vari appuntamenti sportivi della città di Palermo il più famoso e seguito è sicuramente l’annuale maratona, che ha già superato la boa delle venti edizioni.
È possibile partecipare alla maratona completa di 42.195 km o a una mezza maratona che corrisponde ai primi 21,097 km.
Visitare Palermo in inverno: perché no? L’immagine di una Sicilia solare e calda spesso non invoglia a visitare Palermo nelle stagioni “fredde”.
Considerando però che le temperature della Sicilia sono miti anche in inverno (assai di rado scendono al di sotto dei 7-8°C), una vacanza a Palermo nei mesi invernali potrebbe essere un’ottima idea, soprattutto per gli amanti di arte, storia e cultura.
E già che ci siete perché non considerate l’idea di festeggiare il Capodanno a Palermo? Buon cibo, gente simpatica e ospitale, scorci meravigliosi: ci sono tutti gli ingredienti per finire un anno e iniziare quello successivo in bellezza.
Dicembre
Il giovanissimo Palermo Street Food Fest – Festival Internazionale del cibo di strada è una celebrazione della città di Palermo come capitale dello street food.
Durante i giorni della rassegna il centro cittadino si trasforma in un villaggio gastronomico a cielo aperto con assaggi di prelibatezze culinarie da tutto il mondo, gare di cucina, cooking show, laboratori e workshop. Animano il festival momenti di intrattenimento con musica dal vivo, street artist, incontri e dibattiti.
Dicembre
Una festa a metà tra il religioso e il gastronomico è quella dedicata a Santa Lucia, altra santa molto cara ai palermitani.
Nel giorno a lei dedicato, il 13 dicembre, i cittadini di Palermo si astengono dal mangiare pane e pasta in memoria del miracolo della Santa che liberò la città dalla carestia.
Se i panifici della città son chiusi, fanno grandi affari le friggitorie con i loro saporiti arancini e le pasticcerie che vendono la cuccìa, dolce a base di grano bollito e ricotta tipico di questa festa.